domenica 13 novembre 2011

Governo Monti, circolano le prime ipotesi sulla squadra di governo: Amato e "nodo" Letta I ministri sarebbero quasi tutti tecnici, molti di estrazione bocconiana

10:28 - La lista dei ministri del governo Monti comincia a circolare. L’agenzia Agi ha diffuso quella che potrebbe essere la lista dei ministri. Secondo le fonti dell’agenzia, il governo dell’ex Commissario europeo sarebbe composto da molti bocconiani, con una componente più strettamente politica residuale.
La lista:
Sottosegretario alla Presidenza: Enzo Moavero, giudice alla Corte europea di Prima istanza
Economia: Guido Tabellini, docente di economia all’Università Bocconi di Milano
Sviluppo Economico: Carlo Secchi, Docente a contratto di Analisi delle Politiche e Management Pubblico presso l’Università Bocconi
Istruzione: Lorenzo Ornaghi, Rettore dell’Università Cattolica
Infrastrutture: Lanfranco Senn, Ordinario di Analisi delle Politiche e Management Pubblico presso l’Università Bocconi
Giustizia: Cesare Mirabelli, Professore Ordinario di Diritto canonico all’Università Roma 2
Esteri: Giuliano Amato o Giampiero Massolo, segretario generale della Farnesina
Interni: Giuliano Amato o Beppe Pisanu
Nonostante la lista dei ministri sia composta quasi esclusivamente da tecnici, secondo l’Agi, sembra che Berlusconi stia cercando di inserire Gianni Letta nella squadra di governo. Ma secondo quanto riportato dall'agenzia Reuters, durante l'odierno pranzo di lavoro tra Berlusconi e Monti l'argomento della presenza dell’auttuale Sottosegretario alla presidenza del Consiglio "non è stato ancora toccato".
Fonti governative riferiscono che il pranzo tra Berlusconi e Monti, pur non avendo sciolto tutti i nodi per la formazione di un nuovo esecutivo, si è svolto in un "clima positivo" e avrebbe segnato un ulteriore passo del Cavaliere verso l'appoggio al governo del presidente della Bocconi. Fonti ministeriali riferiscono infatti che il premier, durante i suoi ragionamenti nella sala di governo di Montecitorio, ha chiesto alla Lega di considerare l'eventualità di appoggiare l'esecutivo guidato dall'economista.
Non si è fatta attendere a lungo la replica di Umberto Bossi: ''Andremo all'opposizione. Come si fa a sostenere un governo che farà portare via tutto e che privatizzerà le municipalizzate'' ha affermato il leader del Carroccio lasciando Montecitorio.
Un'altra questione aperta per Berlusconi riguarda l'area ex An del Pdl, che avrebbe invitato il presidente del Consiglio a dare un appoggio a Monti, ma per un arco temporale limitato. In sostanza la richiesta sarebbe quella di fissare, già da ora, la data per le elezioni.

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